Vigo di Cadore – Vallo Alpino del Littorio (opere militari M. Tudaio)

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Itinerario storico del Monte Tudaio a Vigo di Cadore: visita alle opere militari del Vallo Alpino del Littorio.

  • Partenza: Chalet Pino Solitario – località Piniè (comune di Vigo di Cadore)
  • Lunghezza: 2 km totali
  • Dislivello: nessuno
  • Tempo di percorrenza: ½ ora + il tempo per la visita alle gallerie
  • Difficoltà: facile ma ci sono molti scalini – no carrozzine.
  • Adatto per bambini: no
  • Adatto per animali: no

INFORMAZIONI MPORTANTI: per visitare il Littorio ci sono degli orari di apertura ben segnalati all’inizio del percorso. Non li pubblichiamo perché potrebbero cambiare di anno in anno per cui consigliamo una telefonata preventiva all’ufficio turistico, soprattutto se si viene da lontano. Le gallerie sono illuminate ma solo in particolari orari. Meglio avere con sé una torcia.

Sito storico/militare del Monte Tudaio 

Il Monte Tudaio si trova nel territorio del comune di Vigo di Cadore. È un monte a panettone sulla cui sommità si trova un pianoro brullo. Alto 2114 metri potrebbe sembrare alquanto inospitale, e in parte è così. Tutto il monte è un importante sito storico. Ospita infatti sulla sua cima numerose opere militari risalenti al periodo della Prima Guerra Mondiale. Raggiungerle richiede impegno perché si arriva alla sommità attraverso una camminata di circa 3 ore e una mulattiera lunga otto chilometri e che conta ben 35 tornanti. 

Alla base del Monte Tudaio si trova un altro importante sito storico che è la nostra meta di oggi: il Vallo Alpino del Littorio. Arrivare fino al Littorio è abbastanza agevole, per cui il percorso che ti presentiamo arriva proprio qui.

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Sezione in pianta delle opere militari del Littorio

Brevi cenni storici sul Littorio del Monte Tudaio

Il Vallo Alpino del Littorio è un’opera difensiva militare realizzata in caverna. La loro prima costruzione risale alla Grande Guerra. La posizione strategica del Monte Tudaio, che domina il paesaggio della Val d’Ansei sia in entrata che in uscita, fu sfruttata nel secolo scorso per la costruzione di linee difensive. 

Altre postazioni militari si trovano lì vicino, come Col Ciampon che ri raggiunge partendo dal paese di Laggio – vedi percorso qui  un’altra interessante e facile escursione che ti consigliamo.

Il termina Vallo significa proprio “sistema difensivo” mentre Littorio è un termine che fa riferimento alla sua “matrice fascista.” L’intero sito militare venne infatti ampliato durante il periodo fascista 1939- 1941. I rapporti tra Mussolini ed Hitler erano divenuti tesi dopo l’annessione dell’Austria al Reich germanico, e si pensò di rafforzare le linee difensive sul confine alpino. Della serie: “fidarsi e bene, non fidarsi è meglio”. Tutta la struttura infatti è conosciuta anche come “Linea non mi fido”.  Un altro nome del Littorio è “Vallo dei 400 scalini” e fra un po’ ti spieghiamo il perché.

Ingresso percorso M. Tudaio verso il Vallo Alpino

Come arrivare al Vallo Alpino del Littorio

Le opere militari si trovano nel Comune di Vigo di Cadore. Il punto di partenza è nella frazione di Piniè, allo chalet “Pino Solitario”. Qui siamo già alla base del Monte Tudaio. Entrati nel bosco, seguendo la strada che continua dietro lo chalet, si arriva a una sbarra metallica che blocca il passaggio alle auto. Quello è l’inizio della strada militare che porta anche al Forte Tudaio, (le postazioni che accennavamo in apertura).

Si attraversa: la sbarra a piedi, uno spiazzo dove vedrai un vagone da miniera con delle rotaie, e attraversato il Rio Soandre, invece di proseguire sulla strada militare si piega a sinistra. Ci sono cartelli e indicazioni per cui impossibile sbagliare. Dopo 200 metri si giunge all’ingresso della postazione militare nella parte alta.

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All’interno delle gallerie del Littorio

Aprendo la porta di metallo ci si trova davanti un lungo corridoio scavato nella roccia che conduce ad un osservatorio e a due cannoniere. Ne è stata posta anche una copia e punta proprio come allora sulla frazione di Cima Gogna.

All’inizio delle gallerie ci sono le piantine per orientarsi nel labirinto interno fatto di cunicoli e stanzette. Come abbiamo scritto in apertura, consigliamo di portare con sè una torcia per illuminare meglio il cammino. 

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Ingresso alle opere militari del Littorio a Vigo di Cadore
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Postazione militare Monte Tudaio – A valle si riconosce Cima Gogna (fraz.di Auronzo)

Grazie al paziente lavoro dei volontari, il Vallo è visitabile in sicurezza: tutti i punti più pericolosi, come i pozzetti per la raccolta delle acque, sono stati sigillati con della rete metallica.

I 400 scalini del Vallo Alpino

Ritornati all’esterno si scende per una scalinata detta dei “400 scalini” che conduce al corpo principale del Littorio. Anche qui i volontari hanno fatto un bel lavoro mettendo in sicurezza il lato esterno della discesa con corde d’acciaio.

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Postazioni militari Monte Tudaio – Scalinata Vallo Alpino del Littorio

Arrivati alla fine (li abbiamo contati tutti, sono quasi 400 scalini – 395 per l’esattezza) si può entrare nelle gallerie, sempre attraverso porte di metallo. Nel cuore della montagna sono state scavate gallerie e stanze che servivano come: ricoveri (per circa 40 uomini), alloggio per l’ufficiale comandante, sala radio, depositi viveri, cucine, servizi igienici, infermeria, cisterne per l’acqua, depositi di munizioni, e altre strutture a funzione militare. Procedendo all’interno si possono vedere altre porte stagne che sicuramente garantivano la sicurezza durante le operazioni militari. Curioso è notare come nel costruire questa cittadina segreta, fosse stato considerata anche la raccolta di acqua di filtraggio dalla roccia stessa, con canaline ai lati del pavimento e pendenze che ancora oggi convogliano l’acqua verso l’esterno o le cisterne.

Anche nella parte bassa del Littorio ci sono postazioni blindate per mitragliatrici che servivano a controllare la vecchia strada del Comelico.

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Particolari interni delle Gallerie del Littorio a Vigo di Cadore – una stufa –
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Una delle postazioni militari sul M. Tudaio con mitragliatrice – Vigo di Cadore
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1940 – data impressa all’ingresso del Vallo Alpino del Littorio

In uno dei due ingressi abbiamo trovato anche una cassetta di legno appesa alla parete che contiene un libro dove poter lasciare la propria testimonianza. 

Risalendo la scala al contrario si ritorna verso la postazione alta e da lì si rientra verso lo chalet. 

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Gradinata del Vallo Alpino del Littorio M. Tudaio, detta dei 400 scalini.

Una leggenda sul Rin De Soandre

All’inizio della strada militare si attraversa il Rio Soandre, un ruscello a carattere torrentizio che scende dal M.Crissin e si getta nel Piave presso Cima Gogna. Il suo nome sembrerebbe di origine latina (sub antris, cioè che scorre sotto gli antri) 

Un’antica leggenda racconta che questa acque altro non sono che le lacrime del gigante Tudaio per la morte della sua sposa, la ninfa Soandre. Sembra infatti che l’amore tra il gigante e la ninfa fosse osteggiato dal padre di lei, Comon. I due fuggiti verso i boschi abitati da Tudaio, furono sorpresi dal padre geloso e Comon, in preda all’ira, scoccò la sua freccia proprio contro la figlia Soandre. Il gigante Tudaio abbracciato alla sua Soandre morente, divenne pietra per il dolore e si trasformò in monte da cui ancora oggi scendono le lacrime che formano il Rio.

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